ANIEP - Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili

ANIEP LA SPEZIA – Renato più forte di tutte le barriere “Dopo 12 anni posso uscire di casa”

Viscomi, 74enne disabile, lottava contro gli ostacoli che per molto tempo lo hanno privato della libertà. Decisivo l’intervento di Aniep e dell’assessore Cimino. “Hanno subito preso a cuore la mia vicenda”.

Affacciarsi alla finestra ogni giorno. Per dodici anni. Osservare, come un banale spettatore esterno, il proprio quartiere e la vita che scorre tutt’intorno. E poi sporgersi un po’ di più per arrivare a vedere la “propria vietta del cuore”, quella con gli alberi laggiù in fondo, dove i ricordi più cari, quelli della giovinezza, prendono vita. E in vita mantengono. Non si tratta della storia di qualcuno costretto a una quarantena decisamente più lunga del previsto, perché sempre positivo ad un virus. Si tratta invece della storia di chi, costretto tra le mura domestiche da barriere architettoniche divenute per lui insormontabili, è rimasto positivo alla vita. E ce l’ha fatta e potrà tornare a percorrere il suo quartiere e la sua piazza Brin. Renato Viscomi, 74 anni, abita in una casa di Arte, nel cuore del quartiere Umbertino, da quando ne aveva 30. La poliomielite a tre anni e un’operazione correttiva non andata a buon fine hanno fatto sì che la sua situazione degenerasse fino a non farlo deambulare più. E così, il gradino del marciapiede davanti a casa è diventato un ostacolo insormontabile; come insuperabili sono diventati il portone troppo stretto e la rampa d’accesso. Neppure la sua lettera, scritta ormai sette anni fa al sindaco della Spezia, ha cambiato le cose: il suo mondo è rimasto racchiuso tra le quattro mura.
La svolta è arrivata grazie all’intervento di Aniep, associazione nazionale per la promozione e tutela dei diritti delle persone disabili, con il suo presidente Franco Cirillo: “Renato, in quanto nostro socio – spiega – ha deciso, dopo un tentativo personale, di rivolgersi a noi. Come associazione, abbiamo dapprima provveduto a mandare una raccomandata e, solo in seguito, mi sono recato personalmente a parlare con gli assessori della giunta comunale precedente. Nonostante mi avessero assicurato che in tempi brevi avrebbero provveduto a eliminare le barriere architettoniche alla fine, purtroppo i lavori non sono partiti. Finalmente – prosegue – con questa nuova amministrazione e grazie all’assessore Pietro Antonio Cimino che ha preso a cuore l’intera faccenda, siamo riusciti a porvi rimedio”.
Sono stati così eliminati tutti gli ostacoli che si frapponevano tra Renato e la sua libertà. Quali? Il gradino del marciapiede dinnanzi al portone trasformato in scivolo, lo stesso portone, che è stato opportunamente modificato per permettere il transito alla carrozzina. E in ultimo è stata installata la pedana elettrica. “Sono stati di parola e hanno restituito a Renato la sua autonomia, questo – desidera sottolineare Cirillo – è il compito delle istituzioni che devono essere sempre attente e attive, intervenendo nelle situazioni di difficoltà”. Ora che finalmente Renato può frequentare strade e piazze a lui care il pensiero va alle altre persone nelle sue condizioni. “Per noi cittadini disabili – interviene Renato Viscomi – è necessario sudare e lottare per ogni piccola cosa di cui abbiamo bisogno. Io non avrei mai immaginato di rimanere chiuso in casa per ben dodici lunghi anni e ringrazio di aver avuto con me il mio nipotino e il mio computer”. Ma le buone notizie non finiscono qui e l’associazione spezzina gli farà avere in comodato d’uso anche una carrozzina elettrica con joystick con la quale Renato potrà andare a prendere, come ogni nonno, il suo nipotino all’uscita da scuola.

Alma Martina Poggi – La Nazione La Spezia

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