ANIEP - Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti delle persone disabili

Mozione conclusiva Assemblea Nazionale 2016

Nei giorni 28 e 29 maggio 2016, all’Hotel Bristol di Bellaria (RN), si è svolta l’Assemblea Nazionale dei Delegati di ANIEP, caratterizzata da una particolare vivacità di presenze, soprattutto provenienti dalle sezioni di Casagiove (Caserta) e Schio (Vicenza).

Il dibattito è stato profondo e ampio sui temi attuali della situazione socio-politica in riferimento alle persone disabili e alle prospettive future. Si sono poi approvati il bilancio Consuntivo e quello Preventivo.
Tutta la mattina del 29 maggio è stata infine dedicata al punto all’ordine del giorno su “Le voci delle sezioni”, che ha evidenziato la ricchezza e l’entusiasmo che i Delegati sanno infondere alla loro azione in realtà territoriali anche molto difficili: un patrimonio culturale che deve diventare comune, in modo sistematico, per tutte le Sezioni Aniep.

Al termine dei lavori, a conclusione dell’ampio dibattito sui vari temi, l’Assemblea ha approvato all’unanimità una Mozione conclusiva inviata poi a tutti i Presidenti dei Gruppi parlamentari.

MOZIONE CONCLUSIVA

E’ doverosa e deprimente la constatazione che a tutt’oggi il Programma di azione biennale del Governo sui diritti e l’integrazione delle persone con disabilità pubblicato nella GU del 28 dicembre 2013 non sia stato attuato. Minimi infatti sono stati gli interventi operativi, mentre la maggior parte delle intenzioni è affidata ora all’attuazione della legge di stabilità 2016 pubblicata nel Supplemento Ordinario n. 70 nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale del 30 dicembre 2015, n. 302).
Evidenti e positivi sono tuttavia i segnali di cambiamento negli intenti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dovuti al fatto che – dopo le ultime due leggi di Stabilità – il Fondo per i non Autosufficienti è diventato strutturale, con una dotazione finanziaria di 400 milioni, ancora troppo scarsa, ma tendente alla definizione di Livelli Essenziali delle Prestazioni per le persone non autosufficienti, ciò che permetterebbe finalmente la creazione di un vero e proprio Piano per le Non Autosufficienze, previsto nella completezza fra due anni.
ANIEP sollecita ora che la necessaria Conferenza Stato-Regioni attui il superamento definitivo delle inaccettabili disparità di trattamento attualmente esistenti, con la definizione di Livelli Essenziali Socio-Sanitari che garantiscano concretamente in tutto il Paese la fruizione di diritti soggettivi delle persone disabili.
Per ora non rimane purtroppo che attendere. Gli stessi risultati dell’ultima Legge di Stabilità si potranno ottenere soltanto a medio periodo. Numerosi provvedimenti slittano infatti ad interventi attuativi che si spera saranno celeri, ma necessitano di coperture finanziarie non ancora accertate nel tempo, prevedono importi inferiori al reale fabbisogno ed avranno una ricaduta dipendente da modalità e scelte basilari, come nel caso del “Dopo di noi”, tema sul quale il nostro Associazionismo sarà soprattutto presente per esaltarne le potenzialità fugandone i rischi di emarginazione.
E si attende ancora per un Nomenclatore tariffario che superi quello del 1999, mentre permane insufficiente la Spesa Sociale per i programmi di Vita Indipendente, anche in questo caso in attesa delle decisioni regionali.
ANIEP lamenta quindi la necessità di ribadire tutte le istanze contenute nella mozione 2015, sottolineando l’URGENZA di concretizzare i provvedimenti necessari ad un welfare maturo, welfare che oggi è ancora affidato in modo troppo pesante alle famiglie delle persone disabili, famiglie stanche ed impoverite ingiustamente, che con la definitiva approvazione del nuovo ISEE possono essere in vari casi addirittura danneggiate.
A questo stato di cose, di grave logoramento e di una perenne attesa, nell’ultimo anno si sono inoltre susseguiti vari episodi di violenza e di maltrattamenti in alcuni Centri di ricovero, fatti che hanno portato scandalo e orrore alla cittadinanza tutta. Non ci sono giustificazioni che possano alleggerire la gravità e l’indecenza di tali atteggiamenti, contro cui la pena deve essere celere e forte, mentre emerge sempre più evidente l’esigenza di cercare soluzioni diverse e veramente inclusive per gli attuali ricoverati in quelle strutture, nelle quali è necessaria una prevenzione a tutto campo e con ogni mezzo, primo fra tutti la presenza costante di videosorveglianza.
Nel riaffermare il proprio impegno rivolto alla promozione ed alla difesa dei diritti delle persone disabili, ANIEP ribadisce la necessità del riconoscimento legislativo degli effetti tardivi della poliomielite (ivi compresa la cosiddetta “sindrome postpolio)” come disabilità ingravescente, e chiede che, nell’ambito dei DRG vigenti, vengano rivisti i tempi di degenza relativi ai ricoveri di disabili gravi che necessitano di trattamento, i quali non devono essere dimessi prima di avere di nuovo ottenuto l’autonomia precedente al trattamento stesso.

Infine ANIEP sottolinea e lamenta la persistenza, da parte governativa, della grande disparità di trattamento fra le Associazioni, una situazione ingiusta che deve essere corretta e che tuttora lede spesso la stessa libertà di scelta da parte delle persone disabili.

 

 

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